Anatomia della spalla

Conoscere l’anatomia della spalla, ossia la sua struttura, è fondamentale per comprendere le ragioni e i modi in cui può si può lesionare o ammalare.

Ogni movimento dell’arto superiore coinvolge l’articolazione della spalla. Attività quotidiane come pettinarsi, mangiare, sollevare sacchetti della spesa, prendersi cura dei propri cari, svolgere le pulizie domestiche, lavorare e praticare sport mettono sotto stress l’articolazione della spalla.

Com'è fatta la spalla?

La spalla è una complessa articolazione del corpo umano, formata da diverse strutture anatomiche.

La spalla è costituita da:

  • Due capi articolari che si congiungono per formare l’articolazione: la testa omerale, che ha una forma quasi sferica, si articola nella glenoide, una cavità presente nella scapola.
  • La capsula articolare e legamenti gleno-omerali: questa è una membrana connettiva estremamente elastica, rinforzata anteriormente da tre legamenti, che stabilizza l’articolazione e mantiene le giuste relazioni articolari.
  • La cuffia dei rotatori: un complesso tendineo composto da quattro muscoli che insieme formano la cuffia dei rotatori, la quale stabilizza la spalla e favorisce i movimenti di rotazione.
  • Il tendine del capo lungo del bicipite: entra nell’articolazione della spalla e si inserisce nella parte superiore della glenoide, spesso soggetto a infiammazioni e fonte di dolore.
  • L’acromion, la parte più esterna ed elevata della scapola, che insieme alla clavicola forma una giuntura poco mobile chiamata acromionclavicolare. In corrispondenza dell’acromion si ha l’inserzione di due importanti muscoli: deltoide e trapezio.

Titolo

Due capi articolari che si congiungono per formare l’articolazione: la testa omerale, che ha una forma quasi sferica, si articola nella glenoide, una cavità presente nella scapola. La capsula articolare e legamenti gleno-omerali: questa è una membrana connettiva estremamente elastica, rinforzata anteriormente da tre legamenti, che stabilizza l’articolazione e mantiene le giuste relazioni articolari. La cuffia dei rotatori: un complesso tendineo composto da quattro muscoli che insieme formano la cuffia dei rotatori, la quale stabilizza la spalla e favorisce i movimenti di rotazione.

Il tendine del capo lungo del bicipite: entra nell’articolazione della spalla e si inserisce nella parte superiore della glenoide, spesso soggetto a infiammazioni e fonte di dolore. L’acromion, la parte più esterna ed elevata della scapola, che insieme alla clavicola forma una giuntura poco mobile chiamata acromionclavicolare. In corrispondenza dell’acromion si ha l’inserzione di due importanti muscoli: deltoide e trapezio.

Titolo

Due capi articolari che si congiungono per formare l’articolazione: la testa omerale, che ha una forma quasi sferica, si articola nella glenoide, una cavità presente nella scapola. La capsula articolare e legamenti gleno-omerali: questa è una membrana connettiva estremamente elastica, rinforzata anteriormente da tre legamenti, che stabilizza l’articolazione e mantiene le giuste relazioni articolari. La cuffia dei rotatori: un complesso tendineo composto da quattro muscoli che insieme formano la cuffia dei rotatori, la quale stabilizza la spalla e favorisce i movimenti di rotazione.

Il tendine del capo lungo del bicipite: entra nell’articolazione della spalla e si inserisce nella parte superiore della glenoide, spesso soggetto a infiammazioni e fonte di dolore. L’acromion, la parte più esterna ed elevata della scapola, che insieme alla clavicola forma una giuntura poco mobile chiamata acromionclavicolare. In corrispondenza dell’acromion si ha l’inserzione di due importanti muscoli: deltoide e trapezio.

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