Chirurgia protesica della spalla

La protesi può riguardare solo la testa dell’omero oppure essere una protesi totale, che sostituisce cioè sia la testa dell’omero sia la parte glenoidea a livello scapolare. L’articolazione della spalla è costituita da tre ossa: l’omero, la scapola e la clavicola. La testa sferica dell’omero si inserisce nella cavità glenoidea della scapola, una superficie relativamente superficiale. Queste superfici ossee sono rivestite da cartilagine articolare, un tessuto elastico e resistente che fornisce protezione e agevola il movimento delle ossa. Inoltre, è presente una membrana sinoviale sottile che riveste altre parti dell’articolazione.

In condizioni di salute, questa membrana sinoviale produce una piccola quantità di liquido sinoviale, il quale funge da lubrificante per la cartilagine, riducendo l’attrito tra le ossa durante il movimento. I muscoli e i tendini circostanti forniscono ulteriore stabilità e supporto, permettendo la completa gamma di movimenti della spalla.

Tuttavia, in caso di danni significativi all’articolazione della spalla, può diventare necessario ricorrere alla sostituzione con una protesi. Durante questa procedura, le parti danneggiate dell’articolazione vengono rimosse e sostituite con componenti artificiali

Tipi di chirurgia protesica della spalla

  • Protesi Totale di Spalla: questo tipo di intervento sostituisce sia la testa dell’omero (osso superiore del braccio) che la parte glenoidea (parte della scapola) dell’articolazione della spalla con componenti artificiali. La protesi totale di spalla è indicata nei casi in cui entrambe queste parti siano gravemente danneggiate, ad esempio, a causa di artrosi avanzata, fratture gravi o altre condizioni.
  • Emiartroplastica: in questo caso, viene sostituita solo la testa dell’omero con una protesi, mentre la parte glenoidea rimane intatta. Questo tipo di intervento è indicato quando la testa dell’omero è danneggiata ma la parte glenoidea è ancora sana o in buone condizioni.
  • Protesi Inversa di Spalla: questa è una variante della protesi totale di spalla in cui le parti della protesi sono invertite rispetto a una protesi totale tradizionale. La sfera viene posizionata sulla scapola (glenoide) e la parte concava sulla testa dell’omero. Questa procedura è spesso utilizzata nei casi in cui il paziente ha una rottura della cuffia dei rotatori e non può fare affidamento su questi muscoli per il movimento della spalla.

Quando è necessaria la chirurgia protesica della spalla

L’intervento di sostituzione protesica della spalla è indicato in diversi casi, tra cui:

  • Artrosi grave della spalla, quando la cartilagine è gravemente danneggiata e il paziente soffre di dolore e limitazione della mobilità.
  • Fratture gravi della spalla che non possono essere trattate in modo conservativo.
  • Rottura della cuffia dei rotatori che causa instabilità della spalla e gravi sintomi.
  • Artrite reumatoide e altre malattie autoimmuni che coinvolgono l’articolazione della spalla.
  • Altre condizioni gravi che causano dolore cronico e limitazione della funzionalità della spalla.

Come si svolge l'intervento

Durante l’intervento chirurgico, il chirurgo pratica un’incisione sulla parte anteriore della spalla, tra il muscolo deltoide e il grande pettorale, per accedere all’articolazione. Le parti danneggiate vengono quindi rimosse e sostituite con le componenti artificiali della protesi. L’intervento può essere eseguito con l’ausilio di anestesia generale o locale a seconda delle necessità del paziente.

Dolori e rischi

Durante l’intervento, il paziente non avverte dolore grazie all’anestesia, ma il dolore post-operatorio può essere gestito con terapia farmacologica. Le complicazioni sono rare ma possono includere infezioni, problemi con le componenti protesiche, danni ai nervi o ai vasi sanguigni.

Chi può sottoporsi al trattamento

La valutazione per l’intervento di sostituzione protesica della spalla viene eseguita dallo specialista in base al quadro clinico di ciascun paziente, tenendo conto di molti fattori, tra cui il livello di dolore, la limitazione funzionale, l’età, le condizioni di salute generali e lo stile di vita. Non tutti i pazienti sono candidati all’intervento, e la decisione viene presa in modo personalizzato.

Follow-up e riabilitazione

Dopo l’intervento, è importante seguire un programma di riabilitazione per ripristinare la forza e la mobilità della spalla. Il paziente dovrà anche seguire le istruzioni del chirurgo riguardo a limitazioni e precauzioni nei movimenti dopo l’intervento.

Preparazione

Prima dell’intervento il paziente sarà informato sull’anestesia scelta e riceverà istruzioni sulle procedure pre-operatorie.

L’intervento di sostituzione protesica della spalla è un’opzione efficace per migliorare la qualità della vita nei pazienti con gravi problemi articolari della spalla, riducendo il dolore e ripristinando la funzionalità. Tuttavia, la decisione di sottoporsi a questo intervento deve essere presa in modo ponderato in collaborazione con un team medico specializzato.

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